Reportage: "Oltre il muro". Giocare insieme contro la paura dello scrivere
Con l'aiuto del prof. Borsato e dei veterani del concorso Raccont@rzere, per i ragazzi delle medie a La Giostra dei Talenti 2019 c'è stato un momento divertente per riflettere, giocando, sulle difficoltà dello scrivere. Nel gioco simbolico e con l'ausilio di creatività e rappresentazione, dare vita a una storia è stato facile e divertente. A conclusione una golosa merenda letteraria per tutti
Autore: Martina Grazian
Autore: Martina Grazian
Il foglio bianco, un muro davvero insormontabile?
Giovedì 24 ottobre presso il sottoportico della scuola Don Bosco la Giostra dei Talenti 2019 ha ospitato per la seconda volta Giampietro Borsato, professore di Italiano presso la nostra scuola media.
Questa volta il professore ha portato con sé un gruppetto di alunni ed ex alunni partecipanti del concorso letterario "Raccont@rzere" della scuola secondaria di primo grado dell'Istituto Comprensivo di Vigodarzere.
La scena che si presentava al pubblico era un "muro" coperto da un telo. Davanti a questa coulisse gli ospiti di Borsato mettono in scena un breve ma divertente sketch teatrale ispirato al libro "La grande fabbrica delle parole", un long-seller intramontabile sulla bellezza di comunicare attraverso le parole in un mondo che parla troppo poco.
Subito dopo il telo viene sollevato e si scopre che il muro è fatto da quattro scatoloni, ciascuno provvisto di un cartello sui cui si legge "chi" "dove" "quando" "cosa succede". Non si tratta forse delle domande fondamentali a cui uno scrittore deve dare risposta?
Se un muro ti oscura la visuale, usalo per guardare più lontano
A questo punto gli alunni di Raccont@rzere hanno coinvolto gli altri bambini e i ragazzi presenti nella costruzione di una storia attraverso l'estrazione di foglietti dagli stessi scatoloni: piccoli indizi, o mattoncini, come "un albero", "il primo giorno di scuola", "in un auto", "un sub" "scopre qualcosa", "in un sottomarino", "qualcuno non riesce a smettere di ridere", "finisce in acqua", "mentre precipita un aereo" per comporre, con l'aiuto di fantasia e immaginazione, una storia con la S maiuscola. Il muro si trasforma, la barriera si smonta, i suoi elementi diventano l'ossatura di un racconto. Quanto è bello e possibile trasformare la difficoltà in opportunità attraverso l'impegno e il talento creativo che c'è in ognuno di noi!
Alla fine agli autori del racconto è stata data la possibilità di drammatizzarlo con grande successo di critica manifestatosi attraverso l'applauso dei presenti. Dopo un piccolo intervento fatto dal prof. Borsato e uno fatto dalla nuova Dirigente scolastica Diletta Di Giovine tutti hanno potuto fare una lauta merenda con pane e Nutella. Si, proprio una merenda "letteraria". Come da programma.
Alter Vigo ringrazia Giampietro Borsato per questa bellissima idea di far incontrare i "navigati" scrittori di Raccont@rzere con chi sta appena intraprendendo un percorso di crescita e di avvicinamento alla produzione scritta e vive una fascia d'età in cui la lettura e la scrittura possono rappresentare armi formidabili per conoscere sé stessi, esplorare il mondo e cercarvi il proprio posto.
Commenti
Posta un commento