Reportage: Hazzart: Giovani artisti cercasi. E mecenati.

Hazzart. Un'idea. Una start-up. Un azzardo d'artista. Alla Giostra dei Talenti hanno presenziato per testimoniare che si può fare, per diventare un punto di riferimento per gli artisti e per dire che l'arte ha bisogno di mecenati!


Autori del reportage: Francesca L.- Victoria C. - Marta C. - Studentesse in Alternanza Scuola Lavoro - Terza superiore


Diario di un giorno diverso


E’ una fredda giornata di fine Ottobre e sono distesa sul mio letto supina, con le cuffiette nelle orecchie e con i pensieri che mi invadono la testa. Il mio sguardo assorto improvvisamente viene attratto da un dettaglio: il mio disegno preferito che ho attaccato proprio ieri con molta cura sulla porta della mia stanza, ora è attraversato da uno spesso tratto rosso di matita. Sicuramente è stato il mio fratellino. 
Non è possibile: pensavo di averlo appeso ad un’altezza tale per cui le sue esili manine non sarebbero riuscite a rovinarlo, ma mi sbagliavo, come sempre. Ora guardo quel bellissimo volto in bianco e nero, il ritratto di  Johnny Depp, attraversato da un solco rosso di matita, irrimediabilmente rovinato. E proprio mentre penso a come quel disegno mi aveva resa orgogliosa di me stessa, non appena avevo tracciato su quel foglio l’ultimo segno, il mio telefono vibra. Sollevo il cellulare dal letto con una mano. Lo schermo si illumina: è un messaggio di Marta "Dove sei? Ti stiamo aspettando". Oh no! L’avevo completamente dimenticato: oggi devo andare alla Mostra del Libro di Vigodarzere

Mi alzo di scatto, mi metto le scarpe ed il giubbotto, chiudo la porta di casa a chiave e, ancora con la musica nelle orecchie, mi dirigo a Vigodarzere dove sta sera avrà luogo la presentazione del progetto di "Hazzart" e lo spettacolo ‘’C’era una storia’’. Chissà di cosa si tratta? penso; spero di non annoiarmi troppo. Non appena arrivo dinanzi alla scuola ‘’Don Bosco’’ di Vigodarzere vedo Marta e Victoria che mi aspettano impazienti. "Dai, veloce, siamo già in ritardo."

Cerco di giustificarmi in qualche modo e nel frattempo entriamo nella palestra della scuola, dove si tiene la Mostra e dove a breve si svolgeranno gli eventi della serata. 

Sistemiamo le sedie a semicerchio intorno allo spazio in cui si svolgerà lo spettacolo "C’era una  storia’’ della compagnia Cambiscena e poi spostiamo un tavolo affinché le ragazze dell’associazione Hazzart possano presentare il loro progetto. La serata procede, ma le ragazze di Hazzart sono un po' in ritardo: hanno fatto sapere di essersi perse cercando la palestra. 

Comincia lo spettacolo e ad un tratto mi giro e vedo tre simpatiche fanciulle sorridenti sedute al tavolo da noi precedentemente posizionato con dinnanzi un computer sul cui schermo, completamente rosso, c’è una scritta bianca "Hazzart".  Marta e Victoria ed io, incaricate di fare rapporto su ogni evento della mostra al quale partecipiamo, decidiamo di porre qualche domanda alle ragazze per poter poi scrivere un articolo. Andiamo tutte e sei in un posto più appartato per non disturbare lo svolgersi dello spettacolo. 


Magari anche tra voi c'è un artista Hazzart!

Arianna, Mariagrazia e Marta, le ragazze di "Hazzart" ci raccontano come questa iniziativa sia nata, quasi per caso, grazie al Bando Regionale ‘’Fotogrammi Veneti’’, nel 2017. 

Ci dicono che lo scopo di questa associazione è quello di valorizzare giovani artisti emergenti del territorio. Ci dicono che proprio per dare la priorità ai più giovani, questa associazione lavorava con artisti tra i 18 e i 35 anni, ma recentemente ha deciso di ampliare il suo target e accogliere chiunque lo desideri e sposi le regole del progetto. 

"Magari anche tra di voi c’è un artista" dice Arianna e io arrossisco pensando al ritratto di  Johnny Depp nella mia stanza. 

Le ragazze ci spiegano che l’associazione è composta da nove membri che collaborano per un unico scopo: valorizzare il territorio. Ci raccontano che Hazzart ha già partecipato a moltissime iniziative con idee sempre nuove come alla Festa della Fragola di Camposampiero o al "Buskers Festival" di Vigonza . 

Ci spiegano che con loro diventare artisti è veramente semplice: basta iscriversi gratuitamente al loro sito  ed è possibile postare foto delle proprie opere d’arte ed entrare così in comunicazione con persone che hanno la tua stessa passione e condividere  esperienze ed idee con loro.

Ad un tratto vedo il viso tondo di mio padre sbucare dalla porta: è giunto il momento di tornare a casa e perciò di concludere questa piacevole chiacchierata con Arianna, Chiara e Marta. In macchina, osservando il mondo attraverso il finestrino e con le mie amate cuffiette nelle orecchie, penso a questa iniziativa e all'enorme opportunità che dà alle persone che hanno voglia di azzardare e di mettere in gioco se stesse e la loro arte. 

Chissà, magari quando sarò maggiorenne mi iscriverò anche io al sito di Hazzart e i miei disegni saranno appesi su pareti che non saranno quelle della mia stanza. Forse.


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