Reportage: Viva Belzoni! Dal libro alla Mostra e in Giostra


Marco Zatterin, Vice-Direttore de La Stampa con Francesca Veronese, archeologa dei Musei Civici di Padova, raccontano a Vigodarzere la storia di Giovan Battista Belzoni, archeologo padovano, e la prima mostra italiana in suo onore. Viaggio affascinante alla scoperta de "Il Gigante del Nilo", proposta nell'ambito de La Giostra dei Talenti 2019 con traduzione Italiano/LIS

Autore: Paola Meggiorin - Presidente Alter Vigo

Appuntamento con sorpresa: Scoprire Belzoni attraverso un libro e la presentazione di una mostra unica

A volte le occasioni nascano da incontri fugaci e sta a noi coglierne l’opportunità o meno, creare la possibilità o meno, preparare telaio e filo per la tessitura di un futuro momento di vita.
Questo è quello che è capitato tra Marco Zatterin e la sottoscritta alla fine di una conferenza presso il Museo Eremitani di Padova nel “lontano autunno del 2018”. In quell'occasione si presentava ad un pubblico colto, quella che sarebbe stata la prima mostra multimediale che Padova abbia mai dedicato a Giovanni Battista Belzoni* e che ora è in corso di apertura al pubblico fino a fine giugno 2020.

Un veloce scambio di biglietti da visita, la promessa di risentirci e la grande umanità e disponibilità di Marco hanno fatto il resto. Per chi non lo sapesse. Marco Zatterin è attualmente Vice Direttore del quotidiano “La Stampa”, giornalista professionista dal 1984, appassionato tra le altre di storia, esplorazioni, antico Egitto.
Egli giunge alla Giostra dei Talenti esattamente due giorni dopo l’inaugurazione della Mostra e ci fa una graditissima sorpresa: è accompagnato da Francesca Veronese, funzionaria presso i Musei Civici di Padova e curatrice della mostra sul Belzoni.

Belzoni? Belzoni chi?

La sala si riempie. Ricordiamolo, siamo pur sempre in una palestra, che è il luogo dove si tiene la Mostra del Libro, cuore delle attività della Giostra e progetto inserito nel Ptof dell’Istituto Comprensivo di Vigodarzere. Non è paragonabile con lo splendore degli ambienti del Museo degli Eremitani dove un anno primo ho conosciuto il Vice Direttore, ma si percepisce la presenza di un’altra bellezza: la bellezza della partecipazione delle persone di ogni età ed estrazione sociale, accorse all’evento di Vigodarzere, la voglia di arricchire il proprio bagaglio culturale ascoltando dalla viva voce di due autorevoli professionisti nei reciproci ambiti, l’esperienza comune e la sinergia che hanno messo in campo per creare questa mostra sul Belzoni esattamente 200 anni dopo le sue prime importanti scoperte in Egitto.


Marco Zatterin ci racconta del Belzoni attraverso il racconto del proprio percorso personale di scoperta sulle orme dell’esploratore. Si, lo stesso Zatterin considerato da tempo il “biografo” del Belzoni ha compiuto un vero lavoro di investigazione per scandagliare i tratti, gli spostamenti, le caratteristiche, insomma la vita di Giovan Battista, che per una serie di sfortunati motivi era scomparso per sempre dalla ribalta delle cronache dell’epoca (siamo nel 1800) e anche da quelle odierne. Non è un mistero per nessuno infatti che i suoi stessi concittadini padovani non sapessero quasi nulla su di lui e che proprio grazie alla biografia riedita da Zatterin e a questa mostra, si possa riscoprire un personaggio di siffatta levatura.

Francesca Veronese invece ci invita a visitare la mostra, interattiva e ricca di reperti provenienti da lontano, studiata per illuminare la figura di Belzoni tanto per gli adulti, quanto, soprattutto, per i più giovani. Per invogliarci ci racconta alcuni aneddoti sulla sua vita e sulle sue scoperte in terra egizia. Le bellissime diapositive scorrono sullo schermo. Vediamo in successione alcune immagini e ritratti dell’epoca, i disegni che il Belzoni faceva per prendere nota di quanto scopriva all’interno delle tombe (a lui infatti si devono tra le altre, la scoperta dell’ingresso della piramide di Chefren e la liberazione dalle sabbie dell’ingresso del tempio di Abu Simbel). Scopriamo così un uomo di mondo, a casa sua in Inghilterra come a Parigi, un avventuriero, un marito affettuoso, un ingegnere, un archeologo ante-litteram, un omone imponente che si avvicinava con circospezione e attenzione ai siti archeologici e che riusciva ad infilarsi nei pertugi più angusti sicuramente non pensati per una corporatura delle sue dimensioni. Uno scienziato a suo modo, che ha fatto della documentazione delle sue scoperte la nostra ricchezza.

Per concludere direi che sia chi ha potuto godere di questa esperienza conoscitiva durante la Giostra, sia chi ne legge ora, è invitato da noi tutti e in primis da Marco Zatterin e Francesca Veronese ad andare a visitare la mostra al san Gaetano di Padova. Per non scordarci di Belzoni mai più.

*Noto al mondo per le sue imprese al limite dell’impossibile, il padovano [...] è curiosamente poco noto in patria. Eppure è a lui che si deve la nascita della moderna egittologia (padovanet.it)

Visita la Mostra "L'Egitto di Belzoni"
Sfoglia il libro di Marco Zatterin "Il Gigante del Nilo"
Scopri altre foto dell'incontro in Giostra sulla nostra bacheca Pinterest

Commenti

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