Reportage: Con Bas Bleu scoprire Vigodarzere a testa in sù

Osservare passeggiando e poi trasferire emozioni e impressioni in un lavoro creativo. Una pratica forse inusuale per i bambini di oggi, sempre di corsa e a bordo macchina o immersi in uno schermo. L'attività progettata da e con Bas Bleu Illustration e Rosaria Zago per gli alunni di Vigodarzere è stata benedetta da uno splendido sole. Cosa avranno scoperto tra la Scuola Don Bosco e Villa Cà Zusto?
Autore: Viviana Ferrato - Associazione A'Spasso


Bambini curiosi a testa in sù

Un unico bambino, Daniele, di circa dieci anni è lì ad aspettarci ed è ansioso di cominciare, ha scelto questo laboratorio con determinazione, lui voleva fare proprio questo laboratorio. Si guarda intorno e si accorge di essere l’unico partecipante, la sua faccetta triste e delusa ci interroga: ma lo facciamo lo stesso vero? 
Come sottrarsi? Ci prodighiamo a reclutare altri bimbi e riusciamo a catturare l’interesse di Giulio e di sua mamma che decidono di seguirci e Daniele non sta più nella pelle! Non vede l’ora di cominciare!
Daniele è attento, curioso e chiacchierone, è il sesto di sette fratelli. Raccoglie foglie, si ferma, chiede, ci spiega lui a volte. Giulio è taciturno, è più piccolino ma anche lui raccoglie materiali che gli serviranno per il laboratorio. 

Scoprire Vigodarzere d'autunno

Valeria e Rosaria, abituate a stare con i bambini, danno qualche piccolo suggerimento: dovranno costruire una mappa del percorso che faremo, prima con gli occhi, poi con la mente e poi sulla carta. Li aiutano ad osservare, li invitano a guardare in alto, in basso, all’orizzonte, a vedere con gli occhi come fossero delle macchine fotografiche per poi ricordare i colori, le sfumature, le cose che li hanno incuriositi: 
ed ecco il Campanile della Chiesa, altissimo con le sue campane che pesano quintali, ecco là Flying Away, l'installazione artistica che è un po' l'emblema di questa edizione de La Giostra dei Talenti, le cui forme bianche di giorno e multicolori di notte, sono posate sull’erba del prato di fronte ad una fabbrica abbandonata e fanno immaginare che possano essere uccelli, pinguini, aerei, navi, balene atterrate nel campo per caso.
Ecco un palo della luce, altissimo, ricoperto di foglie di vite americana rossa, ecco spuntare dalle macerie della fabbrica abbandonata la vegetazione che prende il sopravvento sul cemento.
Ecco le betulle che naturalmente Daniele riconosce e Rosaria che è appassionata di botanica ne è stupita…
Ed ecco il laghetto abbandonato: tra la rete di recinzione proviamo ad intravedere qualche animale, ma stanno riposando … dice Giulio.
Il cielo è limpido e solo qualche scia bianca lo solca, ma ecco che osservando meglio, cambiando la messa a fuoco, ci accorgiamo dei lunghi e grossi fili della luce elettrica che vanno da un palo all’altro sopra il laghetto. Il campanile si vede anche da qui.
E’ autunno e per terra è pieno di foglie, le raccogliamo, tante di varie forme e colori, ci potrebbero servire.
Arriviamo alla meta, la Biblioteca, il Parco di Villa Zusto in questa stagione offre molti spunti per il nostro lavoro e anche qui Daniele si ferma a raccogliere il muschio dagli alberi.
Quando entriamo nella saletta già allestita i bambini sono euforici e si gettano sui materiali che Valeria e Rosaria hanno già preparato per loro: carte colorate, matite, colla, forbici, lana, tessuti, figurine, tutto quello che serve per dare sfogo alla creatività e realizzare dei collage fantastici. 

Le mappe creative di Vigodarzere

Anche noi adulti che abbiamo seguito la passeggiata siamo catturati e ci mettiamo a lavorare insieme ai bambini. Martina sarà l’unica a inserire le forme di Flying Away, quasi che per i bambini la natura avesse preso il sopravvento…
Alla fine arriva anche anche Francesco con il suo papà. Francesco è il più piccolino, ma si mette subito al lavoro e si porterà a casa il materiale per finire la sua opera, perché è tardi e dobbiamo andare tutti a casa.

Ognuno a suo modo ha interpretato ciò che ha visto e il risultato è stato straordinario. Anche se in pochi hanno partecipato, Valeria e Rosaria sono soddisfatte perché hanno ottenuto ciò che volevano: osservare insieme ai bambini con occhi diversi la realtà che ci circonda ogni giorno ed esprimerla secondo la propria creatività. E’ stato bello conoscerle e condividere la loro passione che sanno trasmettere con semplicità e professionalità.

Un bel lavoro, grazie a Valeria e Rosaria e naturalmente a Daniele e Giulio per essere stati inarrestabili ed entusiasti!

La piccola "passeggiata patrimoniale" ed il laboratorio di collage a seguire sono stati pensati sulla base dei libri editi da Bas Bleu Illustration: guide speciali per scoprire le nostre belle città come "Padova, seconda stella a destra" per gli adulti o "Padova a testa in sù" per i più piccoli. 

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